Giorni fa abbiamo postato una nutrita collezione di siti ed applicazioni da utilizzare nella cosiddetta flipped classroom, ma…
Partiamo dal nome: “to flip” significa capovolgere; “classroom” significa classe, quindi “flipped classroom” significa classe capovolta!
Questa metodologia didattica consiste nell’inversione dei due momenti classici della lezione scolastica: la lezione frontale a scuola e lo studio individuale a casa.
In una classe capovolta gli studenti studiano gli argomenti nuovi a casa, sfruttando i molteplici strumenti consigliati o prodotti dall’insegnante volta per volta. Questi strumenti possono essere siti internet, video, libri, film, piattaforme, ma anche confronto con amici e familiari.
Il tempo a scuola, invece, viene sfruttato per consolidare, correggere e discutere con i compagni sotto la guida dell’insegnante, gli argomenti studiati a casa.
Nella flipped classroom il momento dell’acquisizione dei contenuti (UNDERSTAND = riconoscere e ricordare i fatti + REMEMBER = comprendere i fatti) avviene fuori dall’aula.
A scuola, invece, avviene la fase più delicata ed importante, cioè quella dell’applicazione dei contenuti (APPLY), della scomposizione dell’informazione nelle sue parti fondanti (ANALYZE), dell’esposizione di idee personali e critiche sull’argomento e del confronto con gli altri (EVALUATE) ed infine della creazione di qualcosa di bello ed interessante per sé e per gli altri (CREATE).